Cenni Storici
La Confraternita – Collegio di San Giuseppe fu fondata nel 1580 nella Chiesa omonima, che si trovava dirimpetto l’attuale Santuario, e di cui oggi rimangono alcuni resti del campanile, dai Confratelli del Transito del Patriarca. Riunì il Collegio della Passione di San Giuseppe, il Collegio di Sant’Apollonia e le Confraternite di San Girolamo e Sant’Apollonio. Operò, quindi, nel periodo storico in cui eretici e anticlericali si opponevano alla Chiesa, per questo, suo ruolo preminente fu quello di avvicinare i laici, specie il popolo e la borghesia, alla gerarchia ecclesiastica.
Le Confraternite vennero fondate come associazioni di arti e mestieri e la nostra riuniva i nobili della Città. Iniziò la sua attività con profonda devozione al Santo Patriarca, ma negli anni successivi al 1820, fino a quando gestì la piccola Chiesa di San Giuseppe, per cause ignote, venne soppressa e attraverso un atto pubblico della Provincia di Caltanissetta la Chiesetta venne affidata ad un privato che gestiva l’orfanotrofio di San Michele.
Sciolta, successivamente, la Confraternita fu ricostituita ed approvata da Mons. Sturzo, della Curia Vescovile di Piazza Armerina, in data 2 Maggio 1934.
Della prima fondazione della Confraternita, si hanno molti periodi bui e poche notizie. Probabilmente si presuppone che la Festa di San Giuseppe si svolgesse in Chiesa, ma non si hanno notizie certe.
Così dopo quasi 100 anni di buio, il 2 Maggio 1934 fu ricostituita ed approvata, da Mons. Sturzo della Cura Vescovile di Piazza Armerina, la Confraternita Collegio di San Giuseppe, su proposta di uno degli anziani del Comitato, il Signor Maddalena.
Dal 1932, quindi, ogni anno il 19 Marzo, si ripete questa tradizione molto sentita dai cittadini ennesi. Lunga e laboriosa la preparazione della Festa che viene curata dai Confrati insieme ai Padri Carmelitani Scalzi, che oggi gestiscono il Santuario.
La vigilia della Festa, il giorno 18, si celebra il solenne rito della Professione dei nuovi Confrati che dopo aver praticato un tempo di noviziato di due anni all’interno della Confraternita, ne diventano membri effettivi, con questo rito che consiste nella vestizione, con gli abiti benedetti, da parte di uno Confrate più anziano scelto dal novizio, si diventa membri effettivi della Confraternita.